Dal 27 settembre al 3 ottobre, il leggendario David Gilmour, fondatore e chitarrista dei Pink Floyd, ha presentato il suo nuovo album, “Luck and Strange”, al Circo Massimo di Roma. Questo progetto, che dà il nome anche tour, segna il ritorno di Gilmour dopo nove anni di silenzio discografico. L’album, scritto in collaborazione con la moglie Polly Samson, trae ispirazione dal periodo di quarantena del Covid, durante il quale la coppia ha riflettuto sulla mortalità e sulla fragilità umana.
I concerti hanno attirato quasi 100mila spettatori, con circa 15mila persone per serata, in un’atmosfera mozzafiato e straordinaria. Tra il pubblico, molti fan provenienti da tutta Europa hanno affollato il Circo Massimo. Il tour continuerà nel Regno Unito e culminerà negli Stati Uniti, mantenendo alta l’aspettativa dei fan.
Ogni serata ha visto esibirsi Gilmour in alcuni dei suoi più grandi successi con i Pink Floyd, tra cui classici come «Wish You Were Here», «Time» e una straordinaria chiusura con «Comfortably Numb». Un momento emozionante è stato segnato dalla presenza sul palco della figlia 22enne di Gilmour, Romany, che ha accompagnato il padre all’arpa, regalando al pubblico un duetto indimenticabile.
Non sono mancati incidenti durante i concerti, come la rottura della tracolla della chitarra, riparata all’istante da un artigiano romano, il cui intervento è stato successivamente ringraziato da Gilmour tramite un video sui social.
Il pubblico ha anche potuto assistere a un evento raro: l’esecuzione di “Marooned”, brano che era stato suonato dal vivo solo tre volte negli ultimi trent’anni. Questo pezzo, premiato con un Grammy nel 1995 come miglior brano strumentale, ha catturato l’attenzione per la sua straordinaria atmosfera, accoppiata a giochi di luci in verde, rosso e blu.
Le standing ovation e i commenti entusiasti post concerto attestano il talento senza tempo di David Gilmour, che a 78 anni riesce ancora a incantare il pubblico con il suo magistrale tocco sulla chitarra.