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“Freak – il Musical”: un inno alla diversità, alla libertà e all’amicizia

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Al Teatro Nazionale di Milano il 10 e l’11 maggio è andato in scena “Freak – il Musical”, che a mio parere, può essere definito uno dei più bei musical dell’anno. Lo hanno dimostrato la platea gremita e la lunga standing ovation finale.
Il tema centrale è la diversità, che, attraverso una narrazione avvincente, viene declinata nelle sue tante sfaccettature, dalla deformità fisica fino alla diversità sociale.

Le scenografie semplici, ma suggestive riescono a ricreare al meglio l’ambientazione dei sotterranei in cui gli emarginati sono costretti a vivere per sfuggire al giudizio della società, nel passato così come nel presente.

La forza dello spettacolo è quella di riuscire a trasformare questi personaggi emarginati in eroi ribelli pronti a rivendicare il proprio posto nel mondo. Un messaggio potente per mostrare a tutti quelli che si sentono discriminati che si può comunque emergere. Le luci, le coreografie e i costumi, ispirati all’età vittoriana in stile steampunk aggiungono fascino e carattere allo spettacolo trasportando il pubblico in un mondo tutto nuovo.

La colonna sonora è composta da brani inediti creati appositamente per questo spettacolo dall’autore Francesco Ciccotti e magistralmente orchestrati dal maestro Luca Lamari, oltre agli acclamati brani del film “The Greatest Showman”.

Sul palco un cast eccezionale con attori e ballerini uno più bravo e talentuoso dell’altro che hanno saputo trasportare lo spettatore in un mondo di fantasia, ma estremamente realistico.

Uno spettacolo che meriterebbe di stare in scena per più giorni consentendo al pubblico di diverse età di assistere ad uno show che esce un po’ dagli schemi commerciali dei musical portando in scena temi importanti e attuali.